Il cancro è una malattia complessa che sviluppa strategie di sopravvivenza. Significa che è in grado di nutrirsi utilizzando svariate strategie. L’alimentazione nel paziente oncologico non possiede e non può avere etichetta: non è vegana, vegetariana, alcalina, Paleo, Gerson, mediterranea o quant’altro. Può tuttavia essere ognuna di queste cose quando la situazione lo richieda. In questa ottica, non esiste, in ultima analisi, nessuna dieta che “curi” il Cancro: esiste invece la MANIPOLAZIONE NUTRIZIONALE, strategie alimentari che si inseriscono AFFIANCO e in SUPPORTO ai consueti protocolli chemio / radio e immunoterapici in quella che oggi prende il nome di “Medicina Oncologica Integrata”.
Abbiamo 6 importanti obbiettivi da raggiungere attraverso la nutrizione:
1) Lavorare per rinforzare l’organismo: questo aiuta a prevenire l’esordio di una patologia oncologica o l’eventuale progressione o l’eventuale recidiva
2) Rinforzare il sistema immunitario, ossia migliorare la sorveglianza del nostro sistema immunitario così che possa continuare a difenderci prima durante e dopo il trattamento di un tumore
3) Ottimizzare la risposta alle terapie: ci sono strategie che potenziano e migliorano gli effetti dei farmaci indicati (chemioterapia, radioterapia, immunoterapia)
4) Ridurre il rischio di evoluzione della malattia (proliferazione, miglioramento del microambiente tumorale, riduzione delle metastasi, ecc)
5) Utilizzare l’effetto del cibo corretto per la risposta verso ormoni e fattori di crescita. Dobbiamo ridurre tutto ciò che può “aiutare” il cancro nella sua crescita e aumentare tutto ciò che aiuta la terapia a ridurlo!
6) Ridurre la tossicità e gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche, così da poterle sostenere per tutta la durata prevista senza doverle sospendere.
Come facciamo tutto questo? Ti lascio scritte le informazioni di base ma soprattutto sappi te lo spiegherò in visita così che tu possa essere parte attiva e integrante del percorso!
Il percorso nutrizionale prevede l’articolazione in tre fasi:
IMMUNONUTRIZIONE: La preparazione dell’organismo avviene controllando il metabolismo basale e il dispendio energetico per preservare la massa magra (parte metabolicamente attiva) e supportare il sistema immune partendo dal controllo del GALT, e quindi sull’intestino, prima dell’inizio delle terapie.
CONTROLLO DEI MACRO E MICRONUTRIENTI: Screening metabolomico per pianificare quando e cosa integrare. Studiare i compartimenti corporei (volumi ed equilibrio osmotico) con plicometria, BIA, creatinina e creatinuria, soprattutto prima, durante e dopo i trattamenti chemio e radio, per ridurre: 1- La massa adiposa e aumentare almeno del 5% la massa magra, 2- La Neutropenia migliorando il target terapeutico dei chemioterapici, 3- Ridurre gli effetti tossici dei farmaci, 4- Prevenire le flogosi delle mucose e gastrointestinali.
MANIPOLAZIONE ENERGETICA: Utilizzare con sapienza l’indice glicemico ed il carico glicemico degli alimenti proposti in sinergia con il programma terapeutico oncologico (indispensabile l’integrazione multidisciplinare), assicurando sia un sufficiente apporto bilanciato nutrizionale al nostro paziente, sia condizionando il metabolismo delle cellule cancerose (manipolazione nutrizionale), per migliorare il target terapeutico.